Struttura architettonica antica il cui nome deriva dall’isola di Pharos in Alessandria d’Egitto, il faro è una torre il cui compito era quello di illuminare i naviganti quando, al calare della notte, dovevano attraccare sulla terraferma. Prima con l’uso del fuoco poi con le lampade in seguito all’avvento dell’elettricità, il faro ha sempre dimostrato di essere un saldo punto di riferimento per l’immaginario collettivo. È la rappresentazione simbolica della luce, del sole e sì, anche dell’organo genitale maschile. In tempi moderni il suo utilizzo è caduto in disuso, sostituito dalle più moderne tecnologie digitali. Il suo significato, inoltre, si può associare anche ai fari della macchina, mezzo di trasporto moderno e allegoria della vita quotidiana dei giorni nostri. Nel complesso l’auto rappresenta come siamo o come vorremmo essere nel mondo esterno.
Interpretazione e Significato dei Sogni dalla A alla Z
Interpretare i sogni significa scoprire ed analizzare fino al più piccolo particolare tutto ciò che sfugge al nostro diretto controllo e alla nostra razionalità, è un desiderio e quasi un bisogno innato nell’uomo. E i sogni rientrano perfettamente in questo quadro: sono irrazionali, non possiamo gestirli, e il loro carattere dirompente spesso ci sconvolge.
Essi, infatti, possono essere una semplice foto distorta della realtà in cui siamo immerse, o ancora la foto irreale di un mondo immaginato, ma in alcuni casi, con una forza incredibile, e che quasi spaventa, possono portare in superficie stati emotivi, paure, o sentimenti, nonostante i nostri continui sforzi per nasconderli, soffocarli e mascherarli alla luce del giorno.
Di notte nessuno è al sicuro. Nell’antichità e nel libro dei Sogni, i sogni, o meglio il significato dei sogni, non aveva nulla di lontanamente psicologico: non gli venivano riconosciute validità a livello psichiatrico, né psicologico. Ci si limitava semplicemente a ricordare il proprio sogno sino al mattino, per poi correre a controllare con quale numero fosse abbinato e tentare cosi la fortuna, giocando quello che oggi noi chiamiamo il gioco del Lotto.
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Per fare un esempio di significato dei sogni, immaginiamo di sognare topi: solitamente questo sogno è associato a una malattia o al demonio, pertanto sognare i topi è indice di una nostra paura o inquietudine. Tuttavia se vi capita di sognare un piccolo e simpatico topolino, solitamente questo viene interpretato come segno di buon augurio. Sognare Serpenti, invece, può avere innumerevoli significati.
Può simboleggiare il sesso maschile, verso il quale proviamo una forte attrattiva, ma allo stesso tempo ne abbiamo un po’ paura; può simboleggiare il pericolo di un inganno o un’insidia, se ci capita di sognare la lingua biforcuta del serpente; o ancora, può indicare un cambiamento all’orizzonte, se invece sogniamo il cambio di muta.
Significato e interpretazione dei sogni: Possiamo capire noi stessi attraverso l’interpretazione del sogno ? La risposta a questa domanda è si! I sogni altro non sono che messaggi inconsci che magari non accettiamo di ascoltare nella vita da sveglie-i e che si ripresentano a noi per essere interpretati e farci capire cosa dobbiamo fare e come agire in una determinata situazione.
Come ottenere risposte? Fin dall’antichità probabilmente dagli albori della presenza umana sulla terra, i sogni hanno rappresentato un mondo altro legato comunque indissolubilmente alla vita reale, anche se questo approccio alla dimensione onirica in vari periodi storici è stato proibito e scoraggiato, ma c’è sempre stata la consapevolezza sul legame tra sogno e realtà.
Esiste una tecnica che va sviluppata, secondo la quale il subconscio può essere sollecitato in modo da fornisce le risposte che si cercano, non è una tecnica moderna esiste da prima del periodo pagano, dalla prassi dell’incubazione del sogno, questa pratica consisteva nel porre una domanda, rilassarsi e addormentarsi con la domanda in testa, al risveglio generalmente veniva fornita la risposta.
Ad oggi visti i tempi carichi di tensione e stress, la tecnica la svilupparla attraverso esercizi di meditazione, visualizzazione e rilassamento costante, le risposte non tarderanno ad arrivare!
Quali sono i sogni più comuni ?
Nonostante ognuno di noi abbia una storia ed una personalità originale e diversa dagli altri molti sogni che noi facciamo durante le ore notturne risultano essere notevolmente ricorrenti un pò in tutti. Un sogno molto comune è per esempio quello in cui si incontrano serpenti. Il serpente può avere significati molto differenti; può infatti rappresentare sia un simbolo fallico e quindi una pulsione sia un sentimento di sfiducia, ma soprattutto è un segnale che ci suggerisce di stare all’erta nei confronti della malignità e dei colpi bassi di chi ci sta intorno.
In questo caso la Smorfia ci indica di 51, 89, 28 oppure solo il 36; se il serpente si infila sotto la gonna fa 90, un serpente che striscia 69, con una lingua biforcuta 36, avvolto attorno ad un bastone 87, di sentirne il sibilo 1, di trovarne uno nel letto 74, di venirne morsi 8, di calpestarlo 10. Sognare il denaro può avere valenza sia negativa che positiva; ciò dipende dal contesto in cui si trova all’interno del sogno. Spesso i soldi vengono sognati trovati o persi. Il numero da giocare per il lotto ed altre estrazioni secondo la cabala o la smorfia è il numero 51. Un altro sogno molto comune, che coinvolge soprattutto le donne, riguarda i topi.
I topi rappresentano una delle paure più comuni e come i serpenti possono essere una spia di repressioni; in questo caso suggerisce il numero 11. Sognare sangue invece rappresenta spesso un trauma, una sofferenza che può essere sia psichica che emotiva oppure semplicemente un calo di energie. Il numero da giocare è 80. Altre immagini ricorrenti sono i denti (numeri 16 e 36), il cadere (numeri 18, 27 e 51), la morte (21 e 66).
Ecco finalmente i 10 sogni più comuni che fanno gli italiani durante la notte:
- Sognare Topi
- Sognare Serpenti
- Sognare Soldi
- Sognare di essere Incinta
- Sognare Sangue
- Sognare Gatti
- Sognare Denti che Cadono
- Sognare Ragni
- Sognare Scarafaggi
- Sognare Cacca
L’interpretazione dei sogni di Freud
A livello scientifico l’analisi dei sogni e l’interpretazione dei sogni dalla a alla z è iniziata agli inizi del 1900 con Sigmund Freud ma il mondo onirico è sempre stato preso in considerazione fin dai tempi più antichi. Il sogno è l’immagine, ribaltata, delle nostre esperienze reali e delle nostre emozioni. In questo luogo la personalità di ognuno è libera di esprimersi senza i vincoli e le costrizioni sociali. Tuttavia il linguaggio onirico è ancora, per certi versi, enigmatico. Freud si limitava a vedere il sogno come una valvola di sfogo dove l’inconscio si permetteva di dare una forma alle fantasie, principalmente di natura sessuale, e ai desideri repressi durante il giorno.
Per l’allievo, Carl Gustav Jang, invece, le persone, attraverso i sogni rievocavano una gamma di simboli e messaggi codificati in tempi antichi. Nell’età moderna, l’uomo ha dimenticato il valore e il significato di tali simboli poiché sempre più si è allontanato dalla parte più intima del suo essere. L’inconscio non fa altro che segnalare questa parte primigenia della natura umana e, attraverso determinati schemi simbolici, ne favorisce la comunicazione.
In tempi più vicini ai nostri giorni, alle spiegazioni di Freud e di Jang sono state sviluppate diverse teorie che, basandosi sulle due scuole di pensiero sopra descritte, individuano nei sogni un benefico processo depurativo della psiche. Il cervello, libero dal controllo esercitato nel soggetto nel svolgere le quotidiane attività sociali, relazionali e professionali, approfitta del riposo notturno per fare il punto della situazione esercitando memoria e creatività.
A conferma della teoria di Jung, il luogo di nascita dei sogni risiederebbe nell’encefalo, una area del cervello molto più antica di quel che si pensi e che anche gli animali possiedono. Sì, anche gli animali sognano. Non vi siete mai accorti del tremolio della zampa del gatto o i sommessi mugolii di un cane mentre dormono? La stessa cosa avviene anche per i neonati e ciò conferma la convinzione generale che il sogno non è solo una rielaborazione delle nostre esperienze ma che è intimamente collegato alla vita e alla nascita.
A volte, quando sogniamo, abbiamo una percezione falsata del tempo. Secondo gli scienziati Aserinski e Keitman, non si sogna in modo continuato ma è spezzato per fasi, chiamate REM e durano una decina di minuti. La fase REM si presenta, solitamente, dalle tre alle cinque volte durante il sonno ma un altro studioso, chiamto Jovanovich, queste fasi non si presenterebbero alla stessa maniera durante il corso della nostra vita. Sembra, infatti, che la capacità di produrre sogni si riduca man mano che ci si avvicina alla vecchiaia. In media si sogna per 20 minuti nell’arco di un’ora e mezza.
In generale, l’attività onirica non è fine a se stessa. È in questo momento che il soggetto può trovare soluzioni, per soffermarsi su aspetti che durante il giorno passano inosservati e per comunicare con se stessi. A chi dice che non sogna, si risponde che è comunemente affermato da scienziati e non che questa mancanza è impossibile. Il cervello ha bisogno di sognare, ne va della sua salute.
È molto più probabile che ce ne dimentichiamo quasi subito e, se ci rimane un’immagine particolarmente vivida, si consiglia di appuntarlo subito da qualche parte. Data la natura effimera di questo processo mentale, infatti, sparirebbe in pochi istanti.
Ora, per accertarsi di interpretarli nella maniera corretta, segnatelo da qualche parte e con tutti i particolari. Analizzatelo senza tralasciare nulla, spesso l’inconscio risulta un po’ dispettoso e nasconde la chiave di lettura dell’intera visione dietro un dettaglio che potrebbe apparire decisamente insignificante. Una volta eseguito questo percorso, non arrovellatevi e non cercate un discorso sensato a tutti i costi. Mettetelo da parte, potrebbe tornavi utile per la mattina o la settimana successiva. Quando sarà il momento, capirete cosa l’inconscio stia cercando di comunicarvi.
Sognare la farina
Le storielle narrate e interpretate da Antonio Banderas nelle pubblicità del Mulino Bianco, nota marca alimentare che realizza focacce, biscotti e brioche, dipingono un’immagine piacevole e deliziosa. In questo bucolico paesaggio, grande protagonista non è Banderas, la cui presenza è sicuramente apprezzata dal pubblico femminile, ma la farina. L’ingrediente base per la lavorazione di un alimento immancabile sulla nostra tavola, il pane. Le vicende televisive, basate sull’ampia gamma di possibilità culinarie che si possono creare con questo semplice ingrediente, lasciano un senso di gioia, opulenza, benessere, salute e vita.
Sognare un fabbro
Efesto o Vulcano è il dio del fuoco, della metallurgia e della scultura. La storia narra che a causa della sua bruttezza fu gettato dall’Olimpo ancora neonato dai suoi genitori, Zeus e Era. Nonostante la bruttezza esteriore e il proverbiale cattivo carattere, Efesto divenne il fabbro degli dei e il suo lavoro, ritenuto perfetto e magnifico, decantato in ogni angolo della Terra. Il dio ha a che fare con da fuoco perennemente acceso. La fiamma sacra è continuamente sorvegliata da cani, fedeli compagni del fabbro, capaci di valutare la bontà o la cattiveria presente nell’anima delle persone. Per queste caratteristiche, il fabbro rappresenta una figura passionale dotata di poteri occulti.
Sognare un filo
Le Tre Parche erano le divinità antiche che determinavano l’inizio, lo svolgimento e la fine della vita di un uomo. Allegoricamente erano le tessitrici del destino e l’esistenza di una persona era rappresentata da un semplice e fragile filo. Un legame sottilissimo tra la vita e la morte ma anche tra il mondo interiore e quello esteriore. Un altro mito famoso è quello di Teseo e Arianna, la seconda, attraverso un filo, aiutò il primo a trovare una via d’uscita nel labirinto del re Minosse, luogo ove si nascondeva la spaventosa figura del Minotauro. Una creatura per metà toro e per metà umano. L’inconscio è un territorio ancora inesplorato, pieno di trappole e vicoli ciechi come il labirinto. Nei suoi anfratti si nascondono le paure più profonde e antiche dell’animo umano, il mostro di Minosse è la personificazione stessa della paura dell’ignoto. Una via di salvezza e il filo, in grado di condurre verso la luce della ragione.
Sognare il fieno
Nel rispetto dell’andamento ciclico delle cose derivanti dall’ambiente naturale, il fieno è il risultato finale dell’erba tagliata, essiccata e conservata per foraggiare gli animali durante il periodo invernale. Periodo in cui il cambiamento climatico riduce il numero di pascoli a disposizione. Il taglio avviene più volte e, nello specifico, il fieno può essere di prima, seconda e terza mano. Questi lavori prettamente agricoli avvengono tra maggio, agosto e settembre. Mesi da cui il tipo di fieno trae il nome. Tipologie che corrispondono, rispettivamente, al maggengo, all’agostano e al settembrino. Il maggengo è il prodotto più pregiato e ricco di sostanze nutritive, in particolare di fibre vegetali, mentre il settembrino risulta il più povero e scadente.
Sognare un fiammifero
Una delle fiabe più conosciute di Hans Christian Andersen narra di una bambina che durante la notte di Capodanno cerca di scaldarsi accendendo un fiammifero dopo l’altro. La storia, di origine danese, si intitola Piccola Fiammiferaia e simboleggia l’indifferenza e la cattiveria di cui spesso gli esseri umani si macchiano. Nello specifico, il fiammifero viene solitamente associato ai sogni, ai desideri personali e ai ricordi di ogni singolo individuo. Il finale vuole essere un monito, soprattutto per le donne. Non basta avere dei sogni o dei progetti, è importante anche attivarsi per coltivarli e concretizzarli se non si vuole rischiare di andare incontro alla morte interiore.
Sognare un fagiano
Nell’Estremo Oriente il fagiano simboleggia la luce e la ricchezza. Per le caratteristiche fisiche e per il sapore delle carni ricorda il pollo ma non è un animale domestico. Vivendo allo stato brado è nel mirino di cacciatori e bracconieri. In Occidente la caccia è un’attività che poteva essere svolta soltanto dalle classi nobiliari quindi il significato simbolico di ricchezza e benessere permane anche nei sogni.
Sognare una falce
Anche se viviamo prevalentemente in realtà fortemente urbanizzate dominate dall’ausilio della tecnologia, noi esseri umani manteniamo, almeno nei sogni, un primitivo collegamento con la terra e i suoi cicli naturali. Un collegamento che affiora nell’esercizio dell’agricoltura, principale fonte di sostentamento. Tra gli strumenti, preponderante era, in tempi antichi, l’utilizzo della falce che, a sua volta, ha una duplice valenza. L’oggetto, infatti, visto nelle mani di Demetra, dea delle faccende agricole, ha un significato positivo legato al raccolto, al benessere, all’abbondanza, alla vita. Nelle mani di Ade, dio degli Inferi, incute il timore della morte e questa visione negativa ha attecchito molto più profondamente nell’immaginario comune, senza far caso che il compito della falce è quello di eliminare le erbacce e le cattive abitudini per far spazio al rinnovamento.