Struttura architettonica antica il cui nome deriva dall’isola di Pharos in Alessandria d’Egitto, il faro è una torre il cui compito era quello di illuminare i naviganti quando, al calare della notte, dovevano attraccare sulla terraferma. Prima con l’uso del fuoco poi con le lampade in seguito all’avvento dell’elettricità, il faro ha sempre dimostrato di essere un saldo punto di riferimento per l’immaginario collettivo. È la rappresentazione simbolica della luce, del sole e sì, anche dell’organo genitale maschile. In tempi moderni il suo utilizzo è caduto in disuso, sostituito dalle più moderne tecnologie digitali. Il suo significato, inoltre, si può associare anche ai fari della macchina, mezzo di trasporto moderno e allegoria della vita quotidiana dei giorni nostri. Nel complesso l’auto rappresenta come siamo o come vorremmo essere nel mondo esterno.
Dizionario dei Sogni – F
Sognare la farina
Le storielle narrate e interpretate da Antonio Banderas nelle pubblicità del Mulino Bianco, nota marca alimentare che realizza focacce, biscotti e brioche, dipingono un’immagine piacevole e deliziosa. In questo bucolico paesaggio, grande protagonista non è Banderas, la cui presenza è sicuramente apprezzata dal pubblico femminile, ma la farina. L’ingrediente base per la lavorazione di un alimento immancabile sulla nostra tavola, il pane. Le vicende televisive, basate sull’ampia gamma di possibilità culinarie che si possono creare con questo semplice ingrediente, lasciano un senso di gioia, opulenza, benessere, salute e vita.
Sognare un fabbro
Efesto o Vulcano è il dio del fuoco, della metallurgia e della scultura. La storia narra che a causa della sua bruttezza fu gettato dall’Olimpo ancora neonato dai suoi genitori, Zeus e Era. Nonostante la bruttezza esteriore e il proverbiale cattivo carattere, Efesto divenne il fabbro degli dei e il suo lavoro, ritenuto perfetto e magnifico, decantato in ogni angolo della Terra. Il dio ha a che fare con da fuoco perennemente acceso. La fiamma sacra è continuamente sorvegliata da cani, fedeli compagni del fabbro, capaci di valutare la bontà o la cattiveria presente nell’anima delle persone. Per queste caratteristiche, il fabbro rappresenta una figura passionale dotata di poteri occulti.
Sognare un filo
Le Tre Parche erano le divinità antiche che determinavano l’inizio, lo svolgimento e la fine della vita di un uomo. Allegoricamente erano le tessitrici del destino e l’esistenza di una persona era rappresentata da un semplice e fragile filo. Un legame sottilissimo tra la vita e la morte ma anche tra il mondo interiore e quello esteriore. Un altro mito famoso è quello di Teseo e Arianna, la seconda, attraverso un filo, aiutò il primo a trovare una via d’uscita nel labirinto del re Minosse, luogo ove si nascondeva la spaventosa figura del Minotauro. Una creatura per metà toro e per metà umano. L’inconscio è un territorio ancora inesplorato, pieno di trappole e vicoli ciechi come il labirinto. Nei suoi anfratti si nascondono le paure più profonde e antiche dell’animo umano, il mostro di Minosse è la personificazione stessa della paura dell’ignoto. Una via di salvezza e il filo, in grado di condurre verso la luce della ragione.
Sognare il fieno
Nel rispetto dell’andamento ciclico delle cose derivanti dall’ambiente naturale, il fieno è il risultato finale dell’erba tagliata, essiccata e conservata per foraggiare gli animali durante il periodo invernale. Periodo in cui il cambiamento climatico riduce il numero di pascoli a disposizione. Il taglio avviene più volte e, nello specifico, il fieno può essere di prima, seconda e terza mano. Questi lavori prettamente agricoli avvengono tra maggio, agosto e settembre. Mesi da cui il tipo di fieno trae il nome. Tipologie che corrispondono, rispettivamente, al maggengo, all’agostano e al settembrino. Il maggengo è il prodotto più pregiato e ricco di sostanze nutritive, in particolare di fibre vegetali, mentre il settembrino risulta il più povero e scadente.
Sognare un fiammifero
Una delle fiabe più conosciute di Hans Christian Andersen narra di una bambina che durante la notte di Capodanno cerca di scaldarsi accendendo un fiammifero dopo l’altro. La storia, di origine danese, si intitola Piccola Fiammiferaia e simboleggia l’indifferenza e la cattiveria di cui spesso gli esseri umani si macchiano. Nello specifico, il fiammifero viene solitamente associato ai sogni, ai desideri personali e ai ricordi di ogni singolo individuo. Il finale vuole essere un monito, soprattutto per le donne. Non basta avere dei sogni o dei progetti, è importante anche attivarsi per coltivarli e concretizzarli se non si vuole rischiare di andare incontro alla morte interiore.
Sognare un fagiano
Nell’Estremo Oriente il fagiano simboleggia la luce e la ricchezza. Per le caratteristiche fisiche e per il sapore delle carni ricorda il pollo ma non è un animale domestico. Vivendo allo stato brado è nel mirino di cacciatori e bracconieri. In Occidente la caccia è un’attività che poteva essere svolta soltanto dalle classi nobiliari quindi il significato simbolico di ricchezza e benessere permane anche nei sogni.
Sognare una falce
Anche se viviamo prevalentemente in realtà fortemente urbanizzate dominate dall’ausilio della tecnologia, noi esseri umani manteniamo, almeno nei sogni, un primitivo collegamento con la terra e i suoi cicli naturali. Un collegamento che affiora nell’esercizio dell’agricoltura, principale fonte di sostentamento. Tra gli strumenti, preponderante era, in tempi antichi, l’utilizzo della falce che, a sua volta, ha una duplice valenza. L’oggetto, infatti, visto nelle mani di Demetra, dea delle faccende agricole, ha un significato positivo legato al raccolto, al benessere, all’abbondanza, alla vita. Nelle mani di Ade, dio degli Inferi, incute il timore della morte e questa visione negativa ha attecchito molto più profondamente nell’immaginario comune, senza far caso che il compito della falce è quello di eliminare le erbacce e le cattive abitudini per far spazio al rinnovamento.