I metodi di lettura dei tarocchi variano a seconda del livello di difficoltà, ma anche in funzione del tipo di domanda che viene posta al cartomante. Nel caso di uno schema a una carta, per esempio, è prevista la lettura di una carta sola, che deve essere estratta da chi richiede il consulto in maniera casuale dal mazzo di tarocchi, che ovviamente sarà stato mescolato a dovere in precedenza. Si tratta di una tecnica che comporta il ricorso esclusivo agli arcani maggiori: anche se c’è di mezzo una carta sola – anzi, proprio per questo motivo – al cartomante è richiesta una notevole perspicacia, dal momento che egli deve essere capace di cogliere tutti i dettagli di contorno rispetto alla carta che ha selezionato.
Lo schema a tre carte
Un altro sistema utile a chi è interessato a sapere come leggere i tarocchi è quello dello schema a tre carte: in questo caso viene delineata una panoramica piuttosto completa in relazione a una persona o, in alternativa, a una situazione, di cui vengono presi in esame il presente, il passato e – ovviamente – il futuro. La lettura delle tre carte serve proprio a definire i tre periodi di tempo: la carta del futuro ha a che fare con i potenziali sviluppi in procinto di verificarsi nei mesi seguenti; la carta del presente riproduce i cambiamenti che stanno prendendo forma in rapporto alla condizione del momento; la carta del passato indica le situazioni e i motivi che hanno portato alla circostanza attuale.
Lo schema della croce celtica
Nel novero dei sistemi per la lettura dei tarocchi che possono essere messi in pratica da un cartomante c’è anche quello della croce celtica, a volte indicato con il nome di schema della croce semplice: si tratta, con tutta probabilità, del sistema più diffuso, e proprio per questo motivo più conosciuto. Come il nome lascia intuire, i tarocchi devono essere disposti in modo tale da formare una croce: in questo modo devono essere identificate le cause che hanno favorito il verificarsi di un dato contesto, gli sviluppi potenziali del futuro e gli ostacoli che contrastano una evoluzione adeguata. In questo modo è possibile capire anche che realtà si definirà nel caso in cui non venissero apportati i cambiamenti del caso.
Lo schema dei sette mazzi
Ancora, vale la pena di menzionare e di conoscere lo schema dei sette mazzi, per il quale c’è bisogno di adoperare ventuno carte: vi si ricorre nel momento in cui si vuole usufruire di una visione complessiva relativa alla situazione della persona che richiede il consulto. Ne vengono analizzate la personalità e le speranze: inoltre, si tiene conto dei progetti futuri, dell’influsso delle persone più prossime, degli avvenimenti inattesi che si profilano all’orizzonte e del futuro, sia sul breve periodo che sul lungo termine.
Va detto, comunque, che per la lettura delle carte non è sempre necessaria la presenza fisica contemporanea del cartomante e di chi richiede il consulto: i tarocchi possono essere consultati anche a distanza, per esempio al telefono o addirittura via Internet. Anche la scelta delle carte può variare: oltre che sui classici arcani maggiori e arcani minori, che corrispondono ai tarocchi propriamente detti, si può fare affidamento sulle carte napoletane o sulle carte da briscola. Leggere le carte da soli, invece, è sempre sconsigliato, e rappresenta una perdita di tempo: è indispensabile fare riferimento a chi vanta esperienza in questo ambito, dal momento che la cartomanzia è un’arte, una disciplina autentica che non può prescindere dalle capacità e dall’empatia di chi riesce a vedere nella vita degli altri, anche – se necessario – per intervenire con dei rituali che consentano di porre rimedio a un problema.