Capo d’abbigliamento maschile ormai caduto in disuso, la marsina resiste però al numero 64 della tabella composta dalla Smorfia Napoletana. Nella realtà quotidiana la marsina la si utilizza ancora nelle cerimonie di gala e negli sposalizi. Sognare la marsina equivale, per il sognatore, a cercare di mostrare la sua personalità per poter ottenere raggiungere un obiettivo professionale ambizioso mentre, se invece, il dormiente si vede abbigliato in questo modo ma in un luogo non appropriato è possibile che la sua percezione di sé non combacia o non è perfettamente integrata al gruppo sociale di appartenenza.
Se invece il sognatore si vede in marsina accanto alla compagna reale allora vuol dire, semplicemente, che è pronto per il matrimonio ma se l’abito appare sgualcito o non pulito è bene fare attenzione al proprio patrimonio personale perché potrebbe essere compromesso. Il numero principale con il quale si identifica la marsina è il 64. Tuttavia vi sono altre immagini oniriche che corrispondono alla stessa cifra come:
Albicocche, amaca, arpa, brillante, bruciare, la persona menzognera, bugiarda (maschio o femmina non fa differenza) ciglia, collare, danzare, difendere, imbalsamare, insolentire, olivo, raddoppiare, religiosa o religioso, reliquiario, ricamare, rimanere, l’atto di rimboccarsi le maniche, scena, scialuppa, scommettere, seno, spartire, suonare, tino e la vertenza.