I sogni sono talora bizzarri e possono trasportarci in epoche che non hanno nulla a che vedere con quella in cui stiamo vivendo. I sogni hanno questa facoltà di trasportarci in ambiti che non ci riguardano minimamente, ma che se studiati a fondo possono permetterci di valutare la nostra vita e come ci sentiamo intimamente. Interpretare un sogno in cui veniamo catapultati nei secoli passati non è certo facile, infatti occorre valutare attentamente dove ci troviamo nel sogno.
Possiamo trovarci in un secolo vicino al nostro quello passato, ad esempio, quello dove in fin dei conti siamo nati e cresciuti in buona parte, oppure se ci troviamo in un secolo molto distante dal nostro, come ad esempio il XV o il XVI. In questo caso dobbiamo vedere che connessione abbia con noi questo secolo, potrebbe essere un monito del sogno a vedere le cose in una diversa prospettiva, con una prospettiva più “antica”, di vecchio stampo; oppure potrebbe essere un modo per dirci che stiamo affrontando una situazione usando un certo anacronismo.
Questi moniti dei sogni spesso non sono molto di buon auspicio infatti quando ci vogliono far intendere che siamo arroccati su una posizione che è ormai passata da secoli, ci vogliono anche dire che dovremmo vedere le cose sotto un’altra prospettiva e metterci in relazione con l’epoca in cui viviamo e non vedere al passato, che non fa bene.
Il nostro modo di atteggiarci verso qualcuno o verso qualcosa è determinante in questi tipi di sogni, dove ci vediamo in un’epoca molto diversa dalla nostra. Affrontare le situazioni o le persone con un certo vezzo cavalleresco o antico potrebbe portarci in una situazione imbarazzante e quanto mai bizzarra. Il sogno vuole farci intendere che dobbiamo cominciare a prestare maggior attenzione a come ci poniamo nei confronti della vita e delle persone.