Che sia naturale o abbellita da strutture architettoniche, la fontana ha un significato simbolico estremamente radicato in tutte le culture. Gli antichi romani, ad esempio, festeggiavano le fonti di Castalia e Aretusa offrendo loro, il 13 ottobre, vino e fiori. Questo perché alla fontana sono sempre stati associati poteri guaritivi e rigeneranti. E va anche ricordato che spesso e volentieri si è fantasticato sull’esistenza di una fonte dell’eterna giovinezza o di acque in grado di riportare alla vita.
Sognare una fontana quindi promette sempre al sognatore buoni auspici e diversi benefici. La casa è il luogo all’interno del quale abita l’inconscio e la vera personalità del dormiente e vedervi al suo interno una fontana zampillante equivale vedere una vita onirica e sentimentale sana ed equilibrata, ricca di onori e di vantaggi di ogni tipo. Tuttavia, come in ogni rappresentazione inconscia, esiste anche un lato negativo del significato di base. Se il soggetto si trova di fronte una fontana priva di acqua e completamente inaridita significa miseria ma anche crisi emotive.
Risvolti negativi che però scompaiono non appena il dormiente si coglie nell’atto di attingervi. Questa azione,infatti, indica che nel prossimo futuro, ci sarà un cambio di residenza oltre che un’inversione di rotta della giusta manifestazione dei sentimenti più puri e genuini posseduti dal sognante. Il numero principale della fontana onirica è il 72. A seconda di come viene rappresentata, la fontana artistica corrisponde al 63 e se incanala acque torbide o fangose l’87. Se invece scorrono acque limpide e cristalline, il numero di riferimento è il 50. Se trabocca del liquido, simbolo di purificazione, la cifra corrispondente è 73 mentre se è completamente inaridita va estratto il numero 32. Una fontana pubblica ha il 72, zampillante il 28 e costruita in un giardino il 50. Se si vede una fontanella il 62 e la fonte battesimale equivale al numero 1.