Come si è sempre detto e come ci insegna la psicologia, anche quella più spicciola, i nostri sogni spesso sono una chiara rappresentazione del nostro carattere, delle nostre componenti psicologiche più evidenti e anche quelle represse o latenti. Il nostro modo di porci nel mondo e nella vita di tutti i giorni rappresenta per il nostro io più profondo un punto di partenza valido per sostenere il nostro essere, questo nostro modo di porci nei confronti del mondo o della società spesso incide anche sul nostro inconscio, che elabora il tutto nei sogni.
Quando si tratta del nostro carattere i sogni si sbizzarriscono sotto vari punti di vista, facendoci sognare oggetti, persone e soprattutto animali. Quest’ultimi infatti sono i chiari detentori della raffigurazione dei nostri istinti più naturali e dei nostri caratteri. Quindi al sognatore capita molto spesso di sognare degli animali e di scoprire che in fondo quegli animali rappresentano proprio il suo carattere più profondo e naturale, il suo modo di porsi nel mondo e nella società.
Affrontiamo in questo caso il sogno particolare di ritrovarsi in una riserva faunistica, dove vivono moltissimi animali che possono presentarsi agli occhi del sognatore e in taluni casi il sognatore stesso si troverà ad affrontarli o comunque in rapporto con loro. Una riserva faunistica potrà ospitare animali come il leone o l’orso, animali aggressivi, violenti, sanguinari e guidati dagli istinti di superbia e di forza, che caratterizzano gli uomini. Ma questa stessa riserva potrà ospitare anche animali più piccoli e delicati come certi tipi di uccelli, o animali domestici come il gatto, il cane, animali portati più alla convivenza con il prossimo. Occorre quindi prestare attenzione agli animali, ma anche al luogo, se è tetro o ameno, questo indicherebbe lo stato d’animo del sognatore a contatto con il mondo.