Vista acuta, eleganza e precisione sono le caratteristiche di un affascinante padrone dell’aria, il falco. Come il fagiano, anche il falco si aggiunge agli animali simbolo della classe nobiliare ma a differenza del primo il suo compito è cacciare, non essere cacciato. Spesso e volentieri il falco è considerato una macchina perfetta per il volo in quanto invece di generare energia per sostenersi in aria non fa altro che sfruttare le correnti ascensionali. In armonica sinergia con gli elementi atmosferici. Federico II di Svevia, vissuto nel 1200 e considerato dagli studiosi un monarca illuminato oltre che uomo di profonda cultura, gli dedicò un intero trattato intitolato De arte venandi cum avibus ( Sull’arte di cacciare con gli uccelli).
Sognare un falco è quindi di ottimo auspicio. Il volatile simboleggia la luce e il vederlo volare significa che arriveranno presto buone notizie. Se il dormiente ha da poco superato un lutto, il falco rappresenta l’anima della persona scomparsa e il vederlo è come un messaggio volto a rincuorare il vivente. Essendo collegato alla luce, il rapace annuncia una prossima illuminazione interiore del sognante. Non a caso, nella realtà, la posizione fissa che il falco assume in cielo (prima di lasciarsi andare in picchiata una volta individuata la preda) viene detta “dello Spirito Santo”. Se il falco si posa sulla mano del sognatore, simboleggia la stima. Una piccola nota negativa se lo si vede consumare la preda, significa che nella vita del soggetto ci sarà una perdita, anche se non particolarmente importante. Il numero del falco è il 72 associato all’onore, se il rapace è in compagnia della sua vittima allora il numero è il 42. Se l’animale si posa sul braccio segnare il numero 80, se visto nell’atto di scendere in picchiata, pronto ad aggredire il suo obiettivo il 70 e se è visto in compagnia di un falconiere specializzato, il 12.