
In un linea interpretativa più spiccatamente psicoanalitica, in particolare quella di Freud, indica il fatto dell’azione di scendere come collegata alla sfera sessuale del sognatore, in particolar modo al fattore principale di trovare un determinato tipo di appagamento nella propria sessualità. In questo caso invece troviamo che l’azione di scendere sia un collegamento di scarso appagamento sessuale nei confronti del partner, diverso invece quando c’è l’azione di salire. Lo scendere indica invece anche, secondo alcune interpretazioni, il fatto di dover cominciare a fare più luce su noi stessi e questo potrebbe anche collegarsi ancora all’azione di scavare, cioè fare luce sul nostro inconscio.
Sembrerebbe anche che il moto di scendere sia per il sognatore anche un monito del sogno per indicare la necessità di tornare al punto di partenza, da cui si era partiti e in cui si era più felici. Una dimensione che salendo in alto si è sicuramente persa e in cui ora c’è la necessità di tornare a quella sfera di innocenza e di felicità. La dimensione che si viveva in precedenza alla base è più innocente.